Il 2022, per il nostro studio, si è concluso con il raggiungimento di tutti gli obbiettivi prefissati in tutti i dipartimenti, superando di gran lunga tutte le aspettative.
Le attività per la gestione degli NPE, in capo al dipartimento Recupero Crediti, sono cresciute di quasi il 300% registrando una crescita del fatturato di quasi 3 volte rispetto a quella del 2021 e, grazie ai volumi importanti di NPL e UTP in gestione, cresce del doppio anche la forza lavoro impiegata.
I risultati raggiunti quest’anno, ormai al suo capolinea, sono il frutto anche del rapporto di partnership stretto con i maggiori service di settore in Italia e in Europa.
Il nostro studio già nell’ultimo trimestre del 2022, lavorando costantemente in visione futura, ha avviato progetti pilota anticipando le aspettative del 2023, garantendosi, grazie alle performance già registrate in precedenza, nuove ed importanti masse creditorie da gestire per il nuovo anno in un mercato in crescita esponenziale.
Grazie all’esperienza maturata riteniamo di conoscere approfonditamente le esigenze dei clienti, sia del mondo bancario che dei Services nonché degli investitori stessi del settore e come lo stesso si è evoluto negli anni sin dal nostro primo approccio, un mondo in continua evoluzione sia in termini di caratteristiche dei diversi debitori sia in termini di crescita della massa debitoria.
La mission dello Studio è quella di dare assistenza specializzata di alto livello, mettendo al servizio dei clienti la nostra esperienza lavorativa, i processi innovativi di lavoro certificati e piattaforme intelligenti. Investimenti mirati a realizzare una piattaforma che consenta di gestire i processi di lavorazione degli NPE in maniera integrata ed univoca con le piattaforme dei nostri clienti sin dal primo momento.
In particolare, la gestione integrata porterà ad avere più riscontri positivi con i debitori, per poter valutare e concordare le alternative da proporre, finalizzate esclusivamente ad una rinegoziazione e/o ristrutturazione e/o risanamento del debito, valutando anche eventuali cessioni del credito/moratorie/pactum de non petendo/stand still per gli UTP, diversamente dagli NPL dove, invece, si punterà al raggiungimento dell’expected recovery rate utilizzando le leve processuali.
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